La Chiesa sorge verso il Bacino di San Marco, là dove le acque della laguna si insinuano fra le isole della città a formare da una parte il Canal Grande e dall'altra il canale della Giudecca = si tratta di una posizione strategica, di particolare suggestione, decisamente scenografica.
Analisi della pianta = l'edificio è composto da 3 ambienti disposti lungo un asse longitudinale. A un corpo principale a pianta ottogonale, circondato da cappelle, segue un presbiterio dotato di due absidi semi-circolari e, infine, un coro rettangolare (separato dal presbiterio dall'altare e da due coppie di colonne).
In alzato, il vano ottogonale e il presbiterio presentano una copertura a cupola (si tratta di due cupole costrituite da una doppia calotta, di cui quella esterna sorretta da elementi lignei). All'interno la cupola è sorretta da robusti pilastri angolari (ognuno dei quali accoglie delle semicolonne sormontate da una trabeazione). Su tali pilastri poggia l'alto tamburo, forato da coppie di finestre che consentono ai riflessi intensi della laguna di superare la barriera muraria e di penetrare nella Chiesa.
La sobrietà dell'interno contrasta con lo spirito barocco che caratterizza, invece, l'esterno.
Elementi che caratterizzano l'esterno della chiesa e che ci consentono di ricondurre quest'opera alla corrente barocca:
- fantasiosi contrafforti a voluta che, a due a due, convergono sugli spigoli del tamburo ottogonale (contrafforti a voluta... in quali altre opere barocche li hai osservati??).
- le statue che poggiano sul ricciolo di ogni voluta e che contribuiscono alla statica complessiva della struttura (analogie con Palladio! La Chiesa di San Giorgio Maggiore del Palladio si trova poco distante...)
- il portale (che ripropone lo schema dell'arco di trionfo), le finestre a mezzaluna.
Nessun commento:
Posta un commento