mercoledì 12 dicembre 2007

- IL SETTECENTO (Caratteristiche generali)

Il XVIII secolo è per l'Europa un periodo di grandi sconvolgimenti politici e di continue devastazioni = tre diverse guerre di successione insanguinano, per almeno un cinquantennio, l'inerno continente.
- guerra di successione spagnola
- guerra di successione polacca
- guerra di successione austriaca
Un complesso gioco di convenienze politiche e di rivalità dinastiche porta, dunque, le varie potenze nel giro di pochi anni a schierarsi ora come alleate, ora come nemiche. Il quadro che ne risulta è pertanto di disorientamento e lacerazione.
Quadro politico dell'Italia nel Settecento:
- I Borbone di Spagna (al termine della guerra di successione spagnola) governano direttamente il Regno di Napoli e quello di Sicilia e, indirettamente (tramite un ramo secondario della famiglia), i Ducati di Parma e Piacenza.
- Grazie al prevalere dell'impero asburgico di Maria Teresa (al termine della guerra di successione austriaca), in gran parte dell'Italia settentrionale all'influenza spagnola subentra quella austriaca.
- Il Piemonte accresce a scapito della Lombardia la propria importanza territoriale e, in conseguenza dell'annessione della Sardegna, ai principi di Savoia spetta addirittura il titolo di re.
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Nel primi decenni del XVIII secolo il gusto predominante è ancora quello barocco, ma il rapido affermarsi di teorie illuministe (tendenti a rivalutare la razionalità e l'indagine scientifica) finisce per scontrarsi con le esigenze di un'arte che, al contrario, privilegiava l'effetto scenografico e l'inenzione fantastica.
Ne consegue una spaccatura.
Da un lato assistiamo al perdurare dell'arte barocca (che diventa ripetitiva e priva di vitalità) = quest'ultima fase dell'arte barocca prende il nome di Rococò e il suo principale centro europeo di sviluppo e di diffusione è la Francia di Luigi XV.
Il Rococò, oltre che nella pittura, si manifesta di preferenza nel decorativismo esasperato degli interni, ornati di stucchi, intarsi e specchi.
Al di là della preziosità dei materiali e della raffinatezza della tecnica delle realizzazioni, il Rococò diviene spesso espressione della vuotezza e della falsità di certa vita di corte che, ormai slegata dal mondo reale, persegue il proprio ideale di grazia e rivercatezza incurante dei cambiamente della società.
Dall'altro lato, inizia a diffondersi anche una forte reazione alle stravaganze dell'ultima produzione barocca = bisogno di porre correttivi di tipo classicheggiante = NEO-CLASSICISMO
- ritorno alla razionalità e all'equilibrio dell'arte greca
- studio e riproposizione delle forme e dei valori dell'arte classica

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