giovedì 29 novembre 2007

- L'Accademia degli Incamminati

L'Accademia degli Incamminati: Ludovico, Agostino e Annibale Carracci

La produzione artistica del Rinascimento è sempre stata legata a delle personalità singole, gelose della propria arte e poco inclini a condividerne le tecniche.
L'esperienza seicentesca dei Carracci assume pertanto un rilievo nuovo nella storia dell'arte italiana ed europea.
Intorno al 1585 i pittori bolognesi Ludovico Carracci, il cugino Agostino e il fratello di questi Annibale si riuniscono per fondare quella che potremmo definire la prima scuola privata di pittura dell'età moderna.
Essa fu inizialmente chiamata Accademia del Naturale in quanto la sua finalità principale era quella di stimolare negli allievi la riproduzione dal vero (in aperta polemica con certe esagerazioni formali a cui si era giunti in epoca tardo-manierista).
In seguito venne anche detta Accademia dei Desiderosi, per il desiderio ad imparare che dovrebbe essere insito in ciascun artista, e infine Accademia degli Incamminati, allo scopo di sottolineare l'impegno di maturazione artistica a cui ogni allievo era chiamato.

I tre Carracci sono bolognesi di nascita, ma la loro formazione è abbastanza ecclettica:
- tradizione classicistica di Raffaello e Michelangelo
- tradizione veneziana del colore
Nel loro insegnamento, oltre alla pratica del disegno e della copia dal vero, si dà ampio spazio anche allo studio delle lettere, della filosofia, della matematica e della geometria = la formazione dell'artista deve svilupparsi non solo a livello pratico, ma anche a livello teorico (maturando conoscenze culturali il più possibile ampie ed eterogenee).

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