giovedì 29 novembre 2007

- Caratteri del Barocco

Cinquecento = secolo della Riforma Luterana
Seicento = secolo della Controriforma cattolica

Alla profonda crisi di valori e al grande disorientamento morale che avevano caratterizzato gran parte del Cinquecento, il Seicento contrappone le nuove certezze spirituali di una Chiesa che, nel tentativo di contrastare il protestantesimo, finisce di fatto per irrigidirsi sui propri dogmi.
Per la diffusione di massa delle idee controriformiste l'arte assume un ruolo di grande importanza = architetti, pittori e scultori diventano il tramite indispensabile per arrivare a toccare con efficacia e immediatezza l'animo semplice dei fedeli.
Con la propria arte, quindi, la Chiesa del Seicento si propone l'ambizioso traguardo di persuadere gli eretici riconducendoli alla dottrina cattolica.
Ma affinchè ciò avvenga occorre che quest'arte abbia la grandiosità necessaria per imporsi.
Grandiosità che non significa solamente imponenza e spettacolarità, ma anche capacità di penetrare a fondo le coscienze.
Quindi l'arte dei Seicento deve saper sedurre e commuovere = non sono più importanti la razionalità e l'armonia (come nel '500), ma la capacità di suscitare emozioni e sentimenti.
A questo proposito il Concilio di Trento raccomandava di rappresentare la figura di Gesù Cristo come "afflitta, sanguinante, ferita, pallida, sofferente" = in tal modo sarebbe stato più facile suscitare nelle masse sentimenti di pietà e devozione.
L'arte del Seicento (soprattutto pittura e scultura) è dunque l'arte dei sentimenti e delle passioni, la cui rappresentazione arriva a volte a degli estremi che possono rasentare la sdolcinatura e la frivolezza.
In architettura, invece, il gusto seicentesco si esprime soprattutto attraverso la monumentalità delle costruzioni. Nelle chiese, in modo particolare, si prediligono la navata unica, la pianta centrale, la copertura a cupola (che simboleggia la centralità della Chiesa di Roma), la volta a botte (in analogia con la grandiosità dell'architettura romana).
Notevole impulso è dato anche all'urbanistica = A Roma, nel tentativo di ripristinare l'immagine di potenza e di ricchezza, si demoliscono interi quartieri, si tracciano nuove strade e si costruiscono nuovi palazzi, chiese e fontane, pensando più all'effetto visivo che all'utilità reale.

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